Luigi Spina, Anastilosi n. 02, 2010
Courtesy: ©Luigi Spina
Stampa ai sali d'argento
Gelatin silver print
Dimensioni / Size: 50x60 cm
Edizione / Edition: 2/8
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Anastilosi | Luigi Spina
dal progetto Sing Sing, il corpo di Pompei
Questa storia inizia dove il pubblico che affolla le sale delle collezioni del Museo Archeologico di Napoli non può accedere.
Una porta di ferro arrugginita e ricoperta da diversi strati di colore funge da Colonne d’Ercole nel lavoro di Luigi Spina.
Una volta aperta ci si affaccia su un corridoio lungo e stretto.
Ci troviamo in quello che da sempre è chiamato Sing Sing.
Celle chiuse da grate che custodiscono i reperti provenienti da Pompei ed Ercolano.
Oggetti in bronzo, vetro, ceramica e terracotta riempiono tali stanze richiamando alla mente la catastrofica eruzione del 79 d.C. che
spezzò, improvvisamente, la quotidianità di quei luoghi.
Sulle mensole si affastellano candelabri, decorazioni, maniglie, statue, vasellame e lucerne perfino del pane carbonizzato.
Un tavolo coperto da un lenzuolo bianco accoglie, in sequenza, oggetti provenienti dalle case di donne e uomini che l’antichità non hanno potuto viverla appieno.
Un’Anastilosi del contemporaneo.
Luigi Spina
Italia @ Italy
https://www.fivecontinentseditions.com
Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la serie «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015).
Luigi Spina is a photographer. His work depicts amphitheatres and the civic dimension of the sacred and explores the links between art and faith, the search for ancient cultural roots, and the physical impact of classical sculpture. His published works include L’Ora incerta (2014), The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017), and Mythical Diary (2017). Spina has collaborated with Valeria Sampaolo and 5 Continents Editions to create the series Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, whose titles to date are Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia (2017), Centauri (2017), Sette sapienti (2018), and Zefiro e Clori (2018), as well as the Hidden Treasures series, which now includes The Farnese Cup. He has also published The Dancers at the Villa of the Papyri for 5 Continents Editions’ Tailormade series.

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Luigi Spina, Anastilosi n. 02, 2010
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