CATALOGO MIA FAIR 2023




















LE SEZIONI
Le sezioni curate per l’edizione del 2023 sono in fase di definizione e potranno coinvolgere il design, la moda, il reportage, l’editoria e il mondo virtuale del Metaverso. Le principali confermate ad oggi sono:
MAIN SECTION
Sezione principale che ospita gallerie affermate che presentano opere unite da un filo conduttore comune.
BEYOND PHOTOGRAPHY - DIALOGUE a cura di Domenico De Chirico
Sezione rivolta alle gallerie con un’attività focalizzata sulla promozione di artisti internazionali, il cui progetto espositivo – pensato ad hoc – è volto alla creazione di un dialogo tra fotografia e altri media come scultura, installazione, pittura e video.
Domenico De Chirico [Curatore indipendente]
Domenico de Chirico è un curatore indipendente italiano. Nato a Bari nel 1983, vive e lavora a Milano. Si è laureato con lode in Lingue e Letterature Straniere con una tesi finale sulla Storia dell’Arte Comparata nei Paesi dell’Europa Orientale (con particolare attenzione a Dan e Lia Perjovschi). Dal 2011 al 2015 è stato docente di “Cultura visiva” e “Ricerca sulle tendenze” presso l’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano. Collabora con numerosi artisti internazionali, gallerie, istituzioni, fiere d’arte, premi d’arte e riviste in tutto il mondo. È stato direttore artistico della fiera DAMA, Torino, Italia (2016-2019). È stato inoltre visiting tutor presso Goldsmiths, University of London (2018) e membro del Network Event for Young Curators, LISTE – Art Fair Basel, Basilea, Svizzera (2018). Prossimi progetti e ricerche: Swab Barcelona Contemporary Art Fair, Barcellona, Spagna (membro del comitato); Roma Arte in Nuvola: Fiera internazionale d’arte contemporanea, Roma, Italia (consulente); MIA Photo Fair, Milano, Italia (curatore ospite); BIENVENUE Art Fair, Parigi, Francia (curatore); Prisma Art Prize, Roma, Italia (curatore); Istituto Svizzero, Roma (curatore ospite). Prossime mostre in varie sedi.
Project management di Marialuisa Pastò [Curatrice indipendente, Art editor]
REPORTAGE BEYOND REPORTAGE a cura di Emanuela Mazzonis di Pralafera
La sezione “Reportage Beyond Reportage” invita lo spettatore a compiere un viaggio per immagini tra le storie incancellabili e in certi casi struggenti del reportage, un percorso che si snoda tra passato e presente, sottolineando i cambiamenti avvenuti nel mondo della fotografia con la rivoluzione del digitale e l’avvento delle news in tempo reale. Le gallerie selezionate lavorano con artisti che spaziano dalla fotografia documentaria al fotogiornalismo, utilizzando sia il colore sia il bianco e nero, raccontando storie di vita, di guerra, di flussi migratori, di libertà, di speranza, di disastri naturali e climatici, di sport e di condivisone. Questi fotografi mirano ad un unico fine: testimoniare, raccontare, rivelare, renderci consapevoli di quello che accade nel mondo e parallelamente aiutarci a capire la complessità del mondo. La sezione vuole evidenziare le diverse sfumature che il reportage ha assunto oggi. Non più solo una testimonianza di eventi terribili, insoliti o straordinari ma un racconto potente di una storia normale, che accade nella quotidianità e che diventa unica. Un reportage contemporaneo che va oltre il reportage tradizionalmente inteso e, considerando l’impatto della proliferazione delle immagini, ne accresce enormemente l’importanza come mezzo visivo. Ogni storia, evento o gesto diventa immortale, invitandoci a ricordare che non si deve dimenticare.
Emanuela Mazzonis di Pralafera [Curatrice indipendente]
Vive e lavora a Lussemburgo. Nata a Roma, si è laureata con lode in Storia dell’Arte presso La Sapienza di Roma e ha conseguito un Master in Art Management presso l’Accademia di Brera di Milano. Dopo una prima esperienza nel mondo delle gallerie d’arte, lavorando per Francesca Kaufmann, Milano e Gavin Brown Enterprise, New York; ha lavorato per la Collezione François Pinault a Venezia dal 2003 al 2011. Dal 2012 ha iniziato a lavorare come curatrice freelance su diversi progetti espositivi: Addio Anni ’70, Palazzo Reale, Milano, 2012; The sea is my Land, Artists from the Mediterranean Sea, Museo Maxxi di Roma, Triennale di Milano, FRAC, Marsiglia 2013 -2015 – 2016; Year After Year – opere su carta dalla UBS Art Collection, GAM, Milano, 2014; Don’t shoot the painter – dipinti dalla UBS Art Collection, GAM, Milano, 2015; Me, Family, Mudam, Lussemburgo, 2020. Ha pubblicato saggi in diverse pubblicazioni: “Artists Interviews” per la Luxembourg Art Week, 2022; “Stronger than memory and weaker than dewdrops – Karolina Markiewicz and Pascal Piron”, cat. mostra, 2021; “Me, Family – Portrait of a Young Planet”, cat. mostra, DCV, 2020; “Don’t shoot the painter – dipinti dalla UBS Art Collection”, cat. mostra, Skira, 2015; “Year After Year – opere su carta della UBS Art Collection”, cat. mostra, UBS, 2014; “The sea is my land – artisti dal Mediterraneo”, cat. mostra, Feltrinelli, 2013; “Rudolf Stingel e Franz West” in M. Pugliese, B. Ferriani “Monumenti effimeri. Storia e conservazione delle installazioni”, Milano, Electa, 2009, pp. 243-255; Testi esplicativi sugli artisti esposti in “Italics”, cat. mostra, Venezia, Electa, 2008; Brevi testi biografici sugli artisti esposti in “Sequence 1”, cat. mostra, Venezia, Skira, 2007; “The François Pinault Collection, A Post-Pop Selection”, cat. mostra, Venezia, Skira, 2006.
UNDERSKIN. STORIES FROM IRAN a cura di Rischa Paterlini
La morte di Mahsa Amini, la giovane curda iraniana deceduta nel settembre 2022 mentre era in custodia della polizia morale, ha segnato un momento cruciale per la storia dell’Iran. Creare una mostra forte, fatta di sguardi ostinati, è oggi più che mai necessario, per accrescere la consapevolezza della lotta che le donne iraniane stanno conducendo per il mondo intero.
Da queste premesse nasce il progetto Underskin, Stories from Iran, che debutterà durante MIA Fair 2023. Fortemente voluto da Fabio Castelli a cura di Rischa Paterlini, presenterà una selezione di opere di artisti iraniani, emergenti ed affermati, residenti in Iran o all’estero e rappresentati da gallerie provenienti da diversi continenti.
Prenderanno parte al progetto le realtà iraniane di AG gallery e Mah art gallery di Teheran, a cui si affiancheranno le opere di Roya Khadjavi Projects di New York e della galleria milanese Podbielski Contemporary. La mostra vedrà inoltre la partecipazione fiorentina di La Portineria e della londinese Janet Rady Fine Art con il progetto Iranian Photography Now.
Saremo lieti di ospitare, tra le molte, anche opere di Shadi Ghadirian, M. DK e Nava Derakhshani, Tahmineh Monzavi, Gohar Dashti, Sepideh Salehi, Armin Armirian, Ali Zanjani, SHIVA KHADEMI, Maryam Palizgir e Bibi Manavi. Grazie ai loro lavori, tutti di grande qualità, si creerà uno spazio volto a sottolineare l’importanza di non mutare mai i diritti in privilegi, al quale contribuiranno anche una performance di Zoya Shokoohi e la proiezione del cortometraggio Power to the People, a opera di Rahim Milani. Uno spazio di MIA Fair verrà poi riservato alla poliedrica Sarah Doraghi e alla sua serie fotografica incentrata sul volto “proibito” dell’Iran”.
Underskin proporrà inoltre una serie di eventi collaterali, che si affiancheranno alla mostra: sabato 25 marzo a partire dalle 15:30 avranno luogo due Masterclass, momenti in cui personalità di spicco del mondo della cultura rifletteranno sul ruolo chiave dell’arte nella delicata situazione iraniana. Tra gli altri, prenderanno la parola l’artista visiva iraniana Shirin Neshat, Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI, la curatrice Ilaria Bernardi, la giornalista Francesca Mannocchi, l’artista Sarah Doraghi e il collezionista Roberto Spada. A introdurre il talk, la proiezione di un estratto del docufilm Noi donne iraniane scritto e diretto da Sabina Fedeli e Anna Migotto e prodotto da 3D PRODUZIONI.
I visitatori potranno approfondire i temi di Underskin grazie anche a un podcast, realizzato in collaborazione con il Giornale dell’Arte e disponibile su una piattaforma on-demand e sui principali canali di diffusione (Spotify, Apple Podcast, Speaker) oltre il termine della mostra.
A conclusione dell’evento, l’associazione miramART by Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure sosterrà un artista, premiandolo con l’acquisizione di una delle opere facenti parte del progetto, che entrerà quindi nella collezione.
Rischa Paterlini [curatrice indipendente]
Dopo una ventennale esperienza in una importante collezione d’arte italiana tra le due guerre e contemporanea, attualmente si occupa della gestione di diverse collezioni private italiane di alto profilo e di respiro internazionale. Oltre all’organizzazione e curatela di mostre, prosegue nella ricerca della nuova scena artistica nel solco del suo interesse verso forme d’arte di richiamo sociale e affiancando gli artisti nella realizzazione di progetti e pubblicazioni. Per Art Defender ho collaborato alla creazione e alla realizzazione del nuovo format video per il web dedicato ai collezionisti The collectors.chain. Dal 2018 è docente presso NABA-Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dove insegna Economia dell’Arte e Management per l’Arte. Da giugno 2021 è iscritta al Ruolo dei Periti e degli Esperti della Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi e scrive per il Giornale dell’Arte.
MAIN SECTION
BEYOND PHOTOGRAPHY – DIALOGUE
A CURA DI DOMENICO DE CHIRICO
REPORTAGE BEYOND REPORTAGE
A CURA DI EMANUELA MAZZONIS DI PRALAFERA
UNDERSKIN. STORIES FROM IRAN
A CURA DI RISCHA PATERLINI
EDITORIA
MOSTRE E PROGETTI SPECIALI
SETTIMIO BENEDUSI, ITALIA
BDC – BONANNI DEL RIO CATALOG / LA NUOVA SCELTA ITALIANA, ITALIA
MARGOT ERRANTE E VALENTINA LOFFREDO A CURA DI CLAUDIO COMPOSTI PER INSIDEOUT, ITALIA
FONDAZIONE FRANCESCA RAVA N.P.H. ITALIA ONLUS, ITALIA
UNIVERSITA’ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE, ITALY