Artista, MIA Fair 2023 @ Drina

Igor Eškinja, Become worlds, 2022

Fronte in plexiglas, retro in d-bond con telaio in alluminio
Plexiglas front, d-bond back with alluminium frame
Dimensioni / Size: 135 x 90 x 4 cm
Edizione / Edition: Series Number 01/03

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L'esposizione esplora il rapporto tra realtà e percezione e come l'arte possa sfidare e ridefinire la nostra comprensione di questa connessione.

Igor Eškinja cattura la trasformazione degli oggetti da bidimensionali a tridimensionali attraverso la sua elegante e modesta architettura della percezione. Giuseppe Pietroniro esamina l'interazione tra ombre e assenza riflessa e multiplicata in un'architettura vuota. Michelangelo Bastiani fonde il reale e il virtuale, creando una terza dimensione in cui la natura e l'artificialità coesistono. Edoardo Dionea Ciccioni, nel suo perseguimento di una sintesi tra arte e scienza, indaga il rapporto tra materia e luce, nel suo ultimo progetto ha anche catturato i veri colori dell'aurora boreale in forma digitale. La serie Halo di Fabrizio Corneli confonde il confine tra visibile e invisibile. Le silhouette astratte emettono una morbida iridescenza sferica che somiglia a un arcobaleno, imprimendo un'apparenza immanente e immensurabile di energia.

A cura di Nataša Radojević

This thought-provoking project delves into the relationship between reality and perception, and how art can challenge and redefine our understanding of this connection.

Igor Eškinja captures the transformation of objects from two-dimensional to three-dimensional through his elegant and modest architectonics of perception. Meanwhile, Giuseppe Pietroniro examines the interplay of shadows and absence reflected and multiplicated in empty architecture. Michelangelo Bastiani merges the real and virtual, creating a third dimension where nature and artificiality coexist. Edoardo Dionea Ciccioni, in his pursuit of a synthesis between art and science, investigates the relationship between matter and light. In his last project he has even captured the true colors of the aurora borealis in digital form. Fabrizio Corneli's Halo series blurs the line between the visible and invisible. The abstract silhouettes emit a soft, spherical iridescence that resembles a halo, imbuing an immeasurable and immanent appearance of energy.

Curated by Nataša Radojević


Igor Eškinja

Croazia @ Croatia
https://igoreskinja.com/

Igor Eškinja (1975, Croazia), costruisce le sue architetture della percezione come insiemi di modestia ed eleganza. L'artista "interpreta" gli oggetti e le situazioni, cogliendoli nel passaggio dall'aspetto formale bidimensionale a quello tridimensionale. Utilizzando materiali semplici e poco costosi, dipanandoli con estrema precisione ed esattezza matematica all'interno di rigidi parametri spaziali. La semplicità della forma deriva dalla necessità che ognuna contenga in sé diversi significati e livelli di lettura. La tensione tra molteplicità e vuoto costituisce uno degli aspetti più importanti dei "disegni" murali e delle installazioni di Eškinja. Il vuoto è uno spazio attivo di percezione; invita lo spettatore a partecipare alla costruzione di un volume immaginario. La natura temporanea delle strutture spaziali dell'artista e la qualità effimera dei suoi tappeti manifestano una resistenza alle narrazioni dominanti dell'apparato istituzionale e dell'ordine socio-politico.

COLLECTION MIA 2023

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Igor Eškinja, Become worlds, 2022








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