Artista, MIA Fair 2023 @ Drina
Giuseppe Pietroniro, Interno, Spazio Gerra, Reggio Emilia, 2009
Stampa su carta fine e montata su alluminio
C - Print mounted on aluminium
Dimensioni / Size: 120 x 180 cm
Edizione / Edition: 1/3
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L'esposizione esplora il rapporto tra realtà e percezione e come l'arte possa sfidare e ridefinire la nostra comprensione di questa connessione.
Igor Eškinja cattura la trasformazione degli oggetti da bidimensionali a tridimensionali attraverso la sua elegante e modesta architettura della percezione. Giuseppe Pietroniro esamina l'interazione tra ombre e assenza riflessa e multiplicata in un'architettura vuota. Michelangelo Bastiani fonde il reale e il virtuale, creando una terza dimensione in cui la natura e l'artificialità coesistono. Edoardo Dionea Ciccioni, nel suo perseguimento di una sintesi tra arte e scienza, indaga il rapporto tra materia e luce, nel suo ultimo progetto ha anche catturato i veri colori dell'aurora boreale in forma digitale. La serie Halo di Fabrizio Corneli confonde il confine tra visibile e invisibile. Le silhouette astratte emettono una morbida iridescenza sferica che somiglia a un arcobaleno, imprimendo un'apparenza immanente e immensurabile di energia.
A cura di Nataša Radojević
This thought-provoking project delves into the relationship between reality and perception, and how art can challenge and redefine our understanding of this connection.
Igor Eškinja captures the transformation of objects from two-dimensional to three-dimensional through his elegant and modest architectonics of perception. Meanwhile, Giuseppe Pietroniro examines the interplay of shadows and absence reflected and multiplicated in empty architecture. Michelangelo Bastiani merges the real and virtual, creating a third dimension where nature and artificiality coexist. Edoardo Dionea Ciccioni, in his pursuit of a synthesis between art and science, investigates the relationship between matter and light. In his last project he has even captured the true colors of the aurora borealis in digital form. Fabrizio Corneli's Halo series blurs the line between the visible and invisible. The abstract silhouettes emit a soft, spherical iridescence that resembles a halo, imbuing an immeasurable and immanent appearance of energy.
Curated by Nataša Radojević
Giuseppe Pietroniro
Italia @ Italy
http://giuseppepietroniro.com/archivio/
Giuseppe Pietroniro (1968, Canada) si è formato sotto la guida di Ettore Spalletti, durante gli anni del liceo a Pescara, poi all'Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo un breve soggiorno a New York, è tornato a Roma, dove ha lavorato come assistente presso lo studio di Joseph Kosuth. Pietroniro ricorre a diversi mezzi - fotografia, disegno, installazione e scultura. Nella sua attività utilizza svariati metalli e ogni elemento ha una specifica componente simbolica e una serie di caratteristiche diverse che incarnano visivamente la possibilità di rendere malleabile la realtà, di scoprire livelli materici e di giocare con spazi illusori. La ricerca di Pietroniro si concentra sulla percezione prospettica, sulla creazione di nuovi punti di vista e sull'utilizzo "archeologico" di collage fatti di strati e giustapposizioni. La sua ricerca artistica parte da un'analisi concettuale della realtà. Attraverso la sua arte indaga la realtà come forma di illusione e di messa in scena.

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Giuseppe Pietroniro, Interno, Spazio Gerra, Reggio Emilia, 2009
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