Artista, MIA Fair 2023 @ Drina

Fabrizio Corneli, Halo, 2020

Tecnica mista su alluminio, luce a Led
Mixed technique on aluminium, Led light
Dimensioni / Size: 100 x 100 x 70 cm
Edizione / Edition: Unico / Unique

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L'esposizione esplora il rapporto tra realtà e percezione e come l'arte possa sfidare e ridefinire la nostra comprensione di questa connessione.

Igor Eškinja cattura la trasformazione degli oggetti da bidimensionali a tridimensionali attraverso la sua elegante e modesta architettura della percezione. Giuseppe Pietroniro esamina l'interazione tra ombre e assenza riflessa e multiplicata in un'architettura vuota. Michelangelo Bastiani fonde il reale e il virtuale, creando una terza dimensione in cui la natura e l'artificialità coesistono. Edoardo Dionea Ciccioni, nel suo perseguimento di una sintesi tra arte e scienza, indaga il rapporto tra materia e luce, nel suo ultimo progetto ha anche catturato i veri colori dell'aurora boreale in forma digitale. La serie Halo di Fabrizio Corneli confonde il confine tra visibile e invisibile. Le silhouette astratte emettono una morbida iridescenza sferica che somiglia a un arcobaleno, imprimendo un'apparenza immanente e immensurabile di energia.

A cura di Nataša Radojević

This thought-provoking project delves into the relationship between reality and perception, and how art can challenge and redefine our understanding of this connection.

Igor Eškinja captures the transformation of objects from two-dimensional to three-dimensional through his elegant and modest architectonics of perception. Meanwhile, Giuseppe Pietroniro examines the interplay of shadows and absence reflected and multiplicated in empty architecture. Michelangelo Bastiani merges the real and virtual, creating a third dimension where nature and artificiality coexist. Edoardo Dionea Ciccioni, in his pursuit of a synthesis between art and science, investigates the relationship between matter and light. In his last project he has even captured the true colors of the aurora borealis in digital form. Fabrizio Corneli's Halo series blurs the line between the visible and invisible. The abstract silhouettes emit a soft, spherical iridescence that resembles a halo, imbuing an immeasurable and immanent appearance of energy.

Curated by Nataša Radojević


Fabrizio Corneli

Italia @ Italia
http://fabriziocorneli.net/

Fabrizio Corneli (1958, Firenze) fin dall'inizio del suo percorso artistico ha invertito la presunta attendibilità della testimonianza oculare con strutture minimali capaci di generare suggestivi giochi di ombre e luci che, se osservate da precise angolazioni o in determinate ore del giorno (nel caso di lavori realizzati per l'esterno), si trasformano in immagini. Queste visioni, sospese come miraggi sul punto di scomparire, sostituiscono il corpo sensibile dell'opera con un'emanazione immateriale che ne rappresenta il fine e l'essenza più autentica, sovvertendo la consueta gerarchia tra realtà e illusione. Anche se ciò che è tangibile non sembra a prima vista relazionarsi con ciò che viene percepito a livello sensoriale, l'efficacia dell'opera d'arte deriva proprio da questa matrice hardware discreta che porta con sé la sofisticata competenza matematica e scientifica che ne permette il funzionamento percettivo.

COLLECTION MIA 2023

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Fabrizio Corneli, Halo, 2020








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